Nel territorio del SIC “Giara di Gesturi” sono presenti numerose specie faunistiche di rilevanza internazionale e protette dalle Direttive Comunitarie “Habitat” (92/43/CEE) e “Uccelli” (2009/147/CE).
Le specie di vertebrati sono oltre un centinaio. Il 16% delle specie avifaunistiche sono elencate nell’Allegato I della Direttiva Uccelli, e quindi meritevoli di particolari attenzioni conservazionistiche. Tra queste, si segnala la presenza dell’Astore sardo (Accipiter gentilis arrigonii) in particolare nelle formazioni di macchia foresta a Quercus ilex e Quercus suber e nelle formazioni di conifere; del Falco di palude, del Cavaliere d’Italia, dell’Albanella reale, del Combattente, del Piviere dorato, del Piro-piro boschereccio (Circus aeruginosus, Himantopus himantopus, Circus cyaneus, Philomachus pugnax, Pluvialis apricaria, Tringa glareola), preferibilmente, negli ambienti umidi (paùli); del Falco pellegrino (Falco peregrinus) nelle aree con vegetazione rada ed in prossimità delle zone umide; della Pernice sarda (Alectoris barbara) nei territori agricoli, tra la macchia mediterranea, nelle garighe o nelle zone a ricolonizzazione naturale e artificiale; della Cicogna bianca (Ciconia ciconia), in particolare, nelle colture temporanee associate ad altre colture permanenti, tra le aree a pascolo naturale e nelle zone umide; della Magnanina e della Magnanina sarda (Sylvia undata e Sylvia sarda) nella macchia mediterranea, nella gariga e, della prima, anche nelle aree a ricolonizzazione naturale e artificiale.
Le specie di anfibi segnalate sono 3, tra le quali merita particolare attenzione il Discoglosso sardo (Discoglossus sardus - Allegati II e IV della Direttiva Habitat), riscontrabile, in particolare, nei territori agricoli, nei boschi di latifoglie e nelle paludi interne.
Si rileva la presenza di 5 specie di rettili distribuite in maniera omogenea nel territorio, in particolare nelle zone agricole, nelle aree a macchia, nelle garighe e nelle aree con vegetazione rada. Tra le altre, si segnala il Tarantolino (Euleptes europaea), inserito negli Allegati II e IV della Direttiva Habitat.
Le specie di mammiferi segnalate sono 2: l’endemico Quercino sardo (Eliomys quercinus sardus, Barrett-Hamilton, 1901), agile roditore che si nutre principalmente di insetti e uova, che colonizza i boschi e le boscaglie arbustive alte fino ad una altitudine di 2000 metri, ed il chirottero Pipistrello albolimato (Pipistrellus kuhlii, Kuhl, 1817), un piccolo chirottero dalla pelliccia brunastra che predilige gli interstizi di edifici e costruzioni. E’ un chirottero ad ampia distribuzione che in Europa è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, e che con le sue sottospecie può spingersi fino all’Asia minore.
Tra gli Invertebrati, si segnala la presenza, nelle grandi e vecchie querce, del Cerambice della quercia (Cerambyx cerdo - Allegati II e IV della Direttiva Habitat), il quale può tuttavia danneggiare la struttura degli elementi arborei a causa delle sue attitudini parassitarie.
Sono di seguito riportate le specie inserite nelle Direttive Comunitarie (“Habitat” e “Uccelli”), divise per tipologia.
Uccelli inseriti nell’Allegato I della “Direttiva Uccelli”
Albanella reale, Circus cyaneus, Linnaeus, 1766
Astore di Sardegna e Corsica, Accipiter gentilis arrigonii, Kleinschmidt, 1903
Averla piccola, Lanius collurio, Linnaeus, 1758
Calandro, Anthus campestris, Linnaeus, 1758
Cavaliere d’Italia, Himantopus himantopus, Linnaeus, 1758
Cicogna bianca, Ciconia ciconia, Linnaeus, 1758
Combattente, Phylomachus pugnax, Linnaeus, 1758
Falco di palude, Circus aeruginosus, Linnaeus, 1758
Falco pellegrino, Falco peregrinus, Tunstall, 1771
Magnanina, Sylvia undata, Boddaert, 1783
Magnanina sarda, Sylvia sarda, Temminck, 1820
Pernice sarda, Alectoris barbara, Bonnaterre, 1792
Piro-piro boschereccio, Tringa glareola, Linnaeus, 1758
Piviere dorato, Pluvialis apricaria, Linnaeus, 1758
Succiacapre, Caprimulgus europaeus, Linnaeus, 1758
Tottavilla, Lullula arborea, Linnaeus, 1758
Fauna inserita nell’Allegato II della “Direttiva Habitat”
Cerambice della quercia, Cerambyx cerdo, Linnaeus, 1758
Discoglosso sardo, Discoglossus sardus, Tschudi, 1837
Tarantolino, Euleptes europaea, Gené, 1839
Si segnala inoltre la presenza di due specie che ricoprono un importante ruolo ecologico: la Lucertola tirrenica (Podarcis tiliguerta, Gmelin, 1789), squamato endemico di Sardegna e Corsica, inserito nell’Allegato IV della Direttiva Habitat ed il Cavallino della Giara (Equus caballus, Linnaeus, 1758 ssp. giarae) sottospecie endemica della Sardegna.
Questa sottospecie ha trovato nella Giara una forma di isolamento dettata dalla conformazione geomorfologica dell’altopiano. Si tratta dell’ultima colonia europea di cavallo allo stato selvatico. Il suo aspetto caratteristico, con una conformazione robusta e gli arti corti e l’abitudine a cercare refrigerio nei paùli, lo pongono come simbolo della Giara.
Ed infine, si segnala il Lepidurus (Lepidurus apus lubbocki Brauer, 1873), specie arcaica di crostaceo, immutato da 200 milioni di anni, trova il suo habitat ideale sul fondo fangoso dei paùli.